UN LIEVE CALO RISPETTO AD AGOSTO L’INDICATORE DEL DISAGIO SOCIALE RILEVATO DA CONFCOMMERCIO IN PROVINCIA DI RAGUSA

UN LIEVE CALO RISPETTO AD AGOSTO L’INDICATORE DEL DISAGIO SOCIALE RILEVATO DA CONFCOMMERCIO IN PROVINCIA DI RAGUSA
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UN LIEVE CALO RISPETTO AD AGOSTO L’INDICATORE DEL DISAGIO SOCIALE RILEVATO DA CONFCOMMERCIO IN PROVINCIA DI RAGUSA

L’indicatore del disagio sociale registrato da Confcommercio fa registrare un lieve calo in provincia di Ragusa rispetto al dato di agosto: “L’inflazione continua a preoccupare” 

L’indicatore del disagio sociale, che Confcommercio diffonde mensilmente, registra un lieve calo in provincia di Ragusa rispetto al dato di agosto, passando da 16,8 a 16,7, restando però su un livello elevato rispetto alle rilevazioni precedenti. Il motivo principale di “preoccupazione”, infatti, è l’inflazione che è passata in pochi mesi da una situazione di stallo ad una crescita vicina al 3% che se, in un primo momento, era stata spinta essenzialmente dai prodotti energetici, si è poi allargata ad un paniere più ampio di beni e servizi colpendo il potere d’acquisto delle famiglie e impattando anche sull’occupazione.

“Dopo alcuni mesi di sospensione – chiarisce il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti – è ripresa la pubblicazione del Misery Index Confcommercio, sinteticamente Mic, calcolato, però, in questa fase, solo sulla base della disoccupazione ufficiale, delle persone effettivamente in Cig e della variazione percentuale dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto. Al di là delle criticità che interessano la componente relativa all’occupazione (nei prossimi mesi si potrebbe addirittura assistere a un ritorno significativo di popolazione sul mercato del lavoro con una presumibile crescita della disoccupazione), a preoccupare è la risalita dell’inflazione. In pochi mesi si è passati da una situazione di deflazione ad una crescita prossima al 3%. Il fenomeno, inizialmente guidato dagli energetici, comincia ad interessare un insieme sempre più ampio di beni e servizi. La durata e l’intensità del fenomeno, oggetto di ampio dibattito, potrebbero comprimere in misura significativa i redditi e limitare le capacità di ripresa del sistema e il recupero dell’occupazione anche sul nostro territorio provinciale. Per questo lanciamo un allarme affinché si presti attenzione a queste dinamiche che rischiano di frenare l’effetto della ripartenza. E la provincia di Ragusa, in questa delicata fase, non ha proprio bisogno di dovere fare i conti con situazioni difficili del genere”.

 

Ragusa, 15 novembre 2021

                                                                          

Presidente provinciale Confcommercio Ragusa

          Gianluca Manenti

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