La riapertura dei pubblici esercizi anche in provincia di Ragusa Manenti: “Oggi il settore è guardato come un pericolo per la sicurezza. Deve diventare, invece, esempio per la società”
“Da oggi, lunedì 18 maggio, anche i pubblici esercizidella provincia di Ragusa – con la dolorosa eccezione delle discoteche – avranno facoltà di riaprire integralmente le loro attività, un passaggio importante nel percorso di recupero dell’operatività per il settore, che è stato tra i primi a subire limitazioni e chiusure”. A dirlo è il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti, che condivide e rilancia la presa di posizione di Fipe e del presidente nazionale Lino Enrico Stoppani sulla delicata materia.
“Fipe – spiega Manenti – si è battuta con convinzione sulla necessità di anticipare ed allineare la data di ripartenza degli esercizi – inizialmente programmata per il 1° giugno – a quella prevista per tutte le altre attività commerciali. Con altrettanta decisione, si è lavorato per garantire l’adozione di “Protocolli di sicurezza” sostenibili dal punto di vista economico ed organizzativo, suggerendo e facendo recepire molte prescrizioni contenute nel protocollo presentato da Fipe.Sappiamo che queste non sono condizioni sufficienti per garantire a tanti imprenditori del settore di ripartire e superare questa crisi, ma siamo convinti che questi risultati siano condizioni necessarie per provare a farlo.Pur davanti alle grandi incognite del presente e del prossimo futuro che riguardano il settore, per i pubblici esercizi è stata comunque una settimana decisiva, a cui vanno aggiunte le disposizioni dell’atteso Dl Rilancio con interventi di sostegno che impattano sulle nostre imprese”.
“Cito i principali – aggiunge il presidente provinciale Confcommercio Ragusa – tra cui: l’introduzione di contributi a fondo perduto a titolo di ristoro delle cadute di fatturato, con la percentualizzazione per classi di ricavo; l’estensione a tre mesi e la cedibilità del “Credito d’imposta” per le locazioni commerciali ed affitti d’azienda; l’abbuono del 1° acconto Irap 2020; il reddito di emergenza di 600 euro per i lavoratori autonomi; la proroga al 16 settembre delle scadenze fiscali e contributive di aprile e maggio; l’esenzione e/o la riformulazione di alcuni tributi locali; la definitiva soppressione delle clausole di salvaguardia su Iva e accise, che ci hanno liberato della tagliola dell’aumento dell’Iva che dal 2011 incombeva ad ogni manovra di bilancio. Sappiamo bene che il lavoro di Fipe non finisce qui: pur in un quadro di finanza pubblica complicatissimo, per fronteggiare il dramma che ilsettore sta vivendo; occorrerà intervenire dove possibile nel processo di conversione del Dl per migliorarne i contenuti e continueremo a portare all’attenzione della politica e delle istituzioni la voce delle nostre imprese.Mai come ora, però, è importante non abbassare la guardia ed essere i più seri estensori dei “Protocolli di sicurezza” adottati, per la salute nostra, dei nostri familiari, dei nostri collaboratori e dei nostri clienti. Il Covid-19 non è debellato e continuerà pericolosamente ad insidiare le nostre vite e la nostra economia. Una recrudescenza della malattia porterebbe a nuovi provvedimenti di contenimento delle libertà personali, con danni prevedibili e letali. Quello di cui stiamo parlando è da sempre il settore della socialità e dellaconvivialità; se vogliamo preservarle dobbiamo dare nei prossimi mesi una straordinaria prova di maturità e diresponsabilità, che in alcuni momenti sarà certo faticosa, ma che potrà dimostrare ancora una volta l’imprescindibile valore pubblico del mondo dei “pubblici esercizi”. Oggi il settore è guardato come un pericolo per la sicurezza, deve diventare, invece, un esempio per la società”.
Ragusa, 18 maggio 2020
Presidente provinciale Confcommercio Ragusa
Gianluca Manenti
Ufficio stampaGiorgio Liuzzo