Da oggi via alla fase 3: riaprono le sale scommesse, discoteche ancora chiuse
Il premier Conte ha firmato un nuovo Dpcm, non senza contrasti in Consiglio dei ministri, che prevede altri spazi di libertà. Parte "Immuni", dal 25 via libera agli sport di contatto amatoriali.
Il governo vara un nuovo allentamento delle misure anti-Covid 19, non senza contrasti in Consiglio dei ministri: la bozza del nuovo Dpcm prevedeva da lunedì il ritorno del calcetto e degli altri sport di contatto, ma il via libera nel testo definitivo firmato dal premier è saltato dopo un'accesa discussione tra ministri, vista la contrarietà di Vincenzo Spadafora e Roberto Speranza. Gli sport di contatto amatoriali potranno riprendere il 25 giugno "se le Regioni ma anche i ministri dello Sport e della Salute – dice Giuseppe Conte – ne accerteranno la compatibilità con la situazione epidemiologica".
Oggi riapriranno quindi le aree giochi e i centri estivi anche per i bambini da zero a tre anni, oltre alle sale scommesse. Per le discoteche bisognerà aspettare fino al 14 luglio, mentre i viaggi all'estero riprenderanno gradualmente. Da oggi, come previsto, "riprendono gli eventi sportivi" professionistici, senza pubblico, annuncia Conte.
Inoltre, "da lunedì – afferma il premier -potrà essere scaricata in tutto il territorio nazionale e sarà operativa la app Immuni. La potete scaricare con sicurezza, serenità e tranquillità, perché tutela la privacy, ha una disciplina molto rigorosa, non invade gli spazi privati". Insomma dal 15 ci saranno altri spazi di libertà. Potranno riaprire sale giochi, scommesse e bingo, tra i settori più penalizzati dal lockdown, sempre però con l'avvertenza alle Regioni di tenere conto dell'andamento della pandemia. Via libera come previsto a cinema e teatri e agli spettacoli all'aperto, per un massimo rispettivamente di duecento e mille spettatori. I corsi professionali potranno essere svolti in presenza.
Novità anche per i viaggi: se le crociere restano sospese fino al 14 luglio, oltre ai voli nell'area Schengen si potrà andare da martedì anche in Albania e nei Balcani. Nei Paesi esterni all'Unione europea – esclusa la Gran Bretagna – non si potrà invece andare fino al 30 giugno. "E' aumentato a cinque giorni il periodo massimo di permanenza senza obbligo di quarantena domiciliare – spiega Conte – per chi fa ingresso sul territorio nazionale per comprovate ragioni di lavoro" come "per chi va all'estero per comprovate ragioni lavorative".
Le nuove misure saranno efficaci fino al 14 luglio. Ribadite le disposizioni di base per limitare i rischi di contagio, dal distanziamento sociale al divieto di assembramento. Per un mese ancora niente discoteche anche all'aperto, fiere e congressi, ma i governatori potranno stabilire una diversa data considerati i dati del contagio. "Oggi possiamo dire che parte la fase 3", dice il presidente della conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini. "Il Governo ha sostanzialmente recepito le linee guida delle Regioni ed altri settori – finora bloccati dal lockdown – possono rimettersi in moto".