Confcommercio: “la deflazione sembra temporanea”
“Il dato di giugno sull’andamento dei prezzi al consumo (+0,1% su maggio), in linea con le attese, ratifica, nel confronto annuo, la deflazione (-0,2%) per il secondo mese consecutivo”: è il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio.
Che spiega: “il dato dell’ultimo mese ha riflesso, oltre agli andamenti legati ad alcuni fattori stagionali – alimentari freschi e servizi di trasporto – anche alcuni aggiustamenti derivanti dal ritorno all’operatività delle diverse attività economiche. In quest’ottica, le limitazioni imposte al trasporto potrebbero aver amplificato la dimensione degli aumenti stagionali, mentre per i servizi ricettivi e della ristorazione la crisi della domanda ha presumibilmente determinato una decisa riduzione del prezzi su base mensile. Il dato sull’inflazione di fondo che, pur su valori contenuti, si conferma in territorio positivo, lascia sperare che la deflazione sia un problema solo temporaneo. In ogni caso, prezzi mediamente stabili o decrescenti costituiscono un potente sostegno al potere d’acquisto delle famiglie, un fattore indispensabile oggi per rassicurare i consumatori sviluppandone la propensione agli acquisti in un contesto eccezionalmente incerto”.