Ascom Torino: “dai saldi un’iniezione di fiducia”

Ascom Torino: “dai saldi un’iniezione di fiducia”
comunicati stampa nazionale

Ascom Torino: “dai saldi un’iniezione di fiducia”

Ascom Torino: "dai saldi un'iniezione di fiducia"

Coppa: "uno stimolo al ritorno di normalità delle imprese, delle vendite e dei fatturati in un settore che già prima dell'emergenza sanitaria aveva pagato pesantemente la crisi economica".

I saldi "anomali" di quest'anno, secondo l'Ascom di Torino, sono una vera e propria iniezione di fiducia, dopo il crollo del fatturato (-70%) registrato in occasione del lockdown e la lenta risalita del 20-30% nei successivi mesi di maggio e giugno, tendenza che si dovrebbe consolidare a fine agosto con un recupero delle vendite del 50% rispetto al 2019. Previsti sconti medi fra il 30 e il 50% sui prezzi. Contenuta la spesa media per nucleo familiare che si attesta su 150-200 euro, cifra ben al disotto di quella prevista nel 2019 e condizionata dalle campagne promozionali promosse da outlet e store, trenta giorni prima dei saldi. Un'occasione irripetibile quindi per i consumatori di acquistare a prezzi vantaggiosi i capi dell'ultima collezione in particolare, abiti leggeri, camice, pantaloni, costumi da bagno premiando così l'impegno e lo sforzo dei negozi e delle imprese che con pochissimi giorni di preavviso, in seguito allo spostamento della data dell'apertura dei saldi, dal primo agosto al 25 luglio, hanno preparato la comunicazione alla clientela, l'assortimento e la scontistica.

"Il clima di attesa per l'avvio dei saldi deve essere da stimolo al ritorno di normalità delle imprese, al ritorno delle vendite e dei fatturati in un settore che già prima dell'emergenza sanitaria aveva pagato pesantemente la crisi economica", dichiara Maria Luisa Coppa presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia. La decisione della Conferenza Stato Regioni di anticipare le vendite di fine stagione di una settimana ha messo in difficoltà a livello organizzativo i commercianti che avevano programmato di partire il primo di agosto. Chiediamo alle istituzioni il rispetto del lavoro delle nostre imprese in un momento di grande difficoltà economica e sociale".

Articolo Originale

Condividi: