Ali: "Dopo tre mesi ancora problemi con registro vendite 18app"
Con il decreto attuativo del Bonus Cultura 2020 sono state modificate, dal 5 marzo, le modalità di fatturazione e in particolare alle librerie è stato richiesto di accompagnare la fattura con la compilazione del registro vendite il tutto per garantire la corretta corrispondenza tra il buono e i beni ottenuti.
Come associazione abbiamo accolto con favore la scelta di allargare 18APP ai nati nel 2001, ma ora non possiamo più accettare che a distanza di più di 3 mesi dalla previsione delle nuove modalità di fatturazione le aziende non siano messe ancora nelle condizioni di poter gestire in modo razionale e compatibile con le moderne organizzazioni la compilazione del registro vendite dovendo ancora compilarlo a mano riga per riga con impiego di ore assolutamente oltre ogni logica organizzativa.
Di questa difficoltà abbiamo prima fatto delle segnalazioni tramite contatti istituzionali, poi nel mese scorso una segnalazione formale al ministro Franceschini, ma ad oggi ancora le nostre aziende non possono gestire la compilazione del registro vendite con gli strumenti tecnologici che dovrebbe adeguare CONSAP.
“Come si può parlare di semplificazione – commenta il presidente Paolo Ambrosini – quando ogni volta che possono le amministrazioni inventano qualcosa per appesantire i passaggi per le imprese? E’ chiaro che il perdurare di questa situazione non può più essere accettata e non possiamo più tollerare che i ritardi e le inefficienze di chi gestisce 18APP per conto del ministero ricadano sulle aziende da noi rappresentate; chiediamo l’immediata sospensione dell'obbligo del registro vendite fino all'adeguamento della piattaforma.”