A maggio "rimbalzo" della produzione industriale
Dati Istat: forte aumento mensile rispetto ad aprile (42,1%) ma su base annua si fa sentire ancora forte l'Effetto del Covid (-20,3%)
Rimbalza la produzione industriale che, comunica l'Istat, a maggio fa segnare un incremento del 42,1% rispetto ad aprile. "Dopo la forte flessione registrata ad aprile, mese caratterizzato dalle chiusure in molti settori produttivi in seguito ai provvedimenti connessi all'emergenza sanitaria, a maggio – osserva l'Istat – si assiste ad una significativa ripresa delle attività: tutti i comparti sono in crescita congiunturale, ad eccezione di quello delle industrie alimentari, bevande e tabacco, che registra una leggera flessione". Su base annua la produzione registra ancora un netto calo: corretto per gli effetti di calendario, a maggio l'indice complessivo diminuisce in termini tendenziali del 20,3%.
L'indice destagionalizzato mensile mostra aumenti congiunturali diffusi in tutti i comparti: aumentano in misura marcata i beni strumentali (+65,8%), i beni intermedi (+48,0%), i beni di consumo (+30,8%) e, con una dinamica meno accentuata cresce l'energia (+3,4%). Sotto il profilo tendenziale si segnalano forti flessioni tendenziali in tutti i principali comparti; il calo e' meno pronunciato solo per l'energia (-7,2%), mentre risulta più rilevante per i beni strumentali (-22,8%), i beni intermedi (-22,4%) e quelli di consumo (-18,7%).
Tutti i principali settori di attività economica, afferma l'Istat, registrano diminuzioni tendenziali. Le più accentuate sono quelle della fabbricazione di mezzi di trasporto (-37,3%), delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-34,1%), della fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche (-24,8%); i cali minori, invece, si osservano nella produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (-4,2%) e nella fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (-5,2%).